Nel 1774 il conte e pittore Francesco Ottavio Magnocavallo si trasferì nella masseria, aggiungendo alla facciata e alle finestre mansardate i caratteristici doppi archi in stile gotico e il quadrifoglio, elemento architettonico conservato che è ancora oggi un tratto caratteristico della struttura.
L’annessa cappella del palazzo fu aggiunta nel 1860. Il 16 agosto dello stesso anno il vescovo di Casale Monferrato, monsignor Ferrè, consacrò la cappella dedicata a San Giovanni Battista. La cappella è in stile neoclassico e napoleonico con grandi colonne interne in stile dorico-corinzio.
Dopo il Magnocavallo, la proprietà è stata di proprietà di diverse famiglie prima di essere acquistata dalla famiglia Colombo nel 1988. La proprietà è stata poi oggetto di un ampio restauro e ammodernamento in linea con i 500 anni di storia della proprietà.
La struttura è stata gestita come B&B per 30 anni, prima di cambiare nuovamente proprietario. Marit Ringvoll e Gaute Gerotti Skjørestad hanno acquistato la proprietà nel 2020 e oggi gestiscono la fattoria come un invitante B&B.
L’edificio è classificato dall’Istituto Nazionale di Belle Arti ed è classificato come un significativo “sito sorvegliato” nell’area di Penango.